Pud Pad Noi Worawoot, il re dei calci della Muay Thai.
Di Marco De Cesaris
Il suo soprannome era Golden Leg, a causa della micidiale efficacia del suo calcio circolare. Il suo folgorante Tae Ken Ko (calcio al collo) gli ha fatto scalare rapidamente la classifica dei primi dieci dello stadio Rajadamnern di Bangkok.
Il suo stile di combattimento era caratterizzato da una combinazione intelligente di calci circolari (medi, alti o bassi) e feroci attacchi di gomito. In effetti, egli utilizzò proprio un violento colpo di gomito al mento per sconfiggere Huasai Sittiboonlert nel loro memorabile combattimento il 5 aprile 1974.
Il suo Tae Wiang era così efficace che, dopo il famoso Apidej, uno dei più grandi combattenti della vecchia generazione, è il nome di Pud Pad Noi che può essere citato accanto ai migliori kickers di tutti i tempi.
Omglin Pon (il vero nome di Pud Pad Noi) ha iniziato la sua carriera di combattente nella sua provincia natale (Khonnkaen) e grazie alla sua abilità nell’usare il Tae Wiang (calcio circolare) si è rapidamente fatto un nome e alla fine è diventato campione in 3 diversi divisioni di peso, combattendo più di 100 volte da professionista. Ha combattuto con “fegato e stile” e per questo è stato amato dai fans. Tuttavia, molti osservatori hanno affermato che il suo vero segreto era la sua impeccabile abilità nell’usare l’arma della Muay Thai per eccellenza, il Tae Wiang.
Mi ritengo estremamente fortunato ad averlo incontrato nei primi anni ’90 e gli sarò sempre grato per aver condiviso con me la sua immensa abilità tecnica. Ricordo che mi diceva sempre di concentrare il mio allenamento sul Middle Kick (Tae Lam Tua) perché quello era il fondamento di tutti gli altri calci di Muay Thai. Infatti, anche dopo il ritiro dalle competizioni, si manteneva sempre in ottima forma perché non smetteva mai di praticare calci circolari sul sacco e sui Pao. Non gli piaceva cimentarsi in corpo a corpo con gli avversari perché quel tipo di combattimento a distanza ravvicinata lo privava di preziose energie che preferiva usare per combattere a lungo raggio (a distanza di calcio). Mi insegnò come affrontare un avversario abile ad accorciare la distanza e ad afferrare: aveva semplicemente sviluppato alcune strategie di base per anticipare i tentativi di presa al collo con corti colpi di ginocchio cui faceva seguire immediatamente colpi taglienti di gomito alla testa.
I bersagli preferiti per il suo colpo di gomito erano l’angolo del mento o la tempia e il risultato, quando il colpo arrivava, era spesso un drammatico knock-out. Se l’avversario non andava direttamente a terra, il più delle volte faceva un passo indietro per uscire dalla portata dei temibili attacchi di gomito di Pud Pad Noi e si ritrovava di nuovo a portata di calcio che è dove il nostro eroe voleva che fosse, come sua prima scelta.
Il Campione insisteva così tanto sull’allenamento del calcio circolare semplicemente perché lo considerava l’arma più importante nell’arsenale di un pugile thailandese. Infatti, nei circoli di Muay Thai, il Tae Wiang era considerato il re dei calci.
Una tecnica apparentemente istintiva ma in realtà piena di difficoltà se si cerca un’esecuzione perfetta. Quando mi ha insegnato il modo corretto di portare il calcio circolare, Pud Pad Noi mi dovette correggere molte volte prima che la mia tecnica iniziasse a sembrare un vero calcio di Muay Thai.
Infatti questa manovra è tipicamente thailandese e non va confusa con altri calci simili (ma profondamente diversi) provenienti da altre fonti (cinesi, coreani, giapponesi). Il vero calcio circolare Thai si basa su principi specifici che, come narra la storia, sono stati ispirati dal modo in cui gli elefanti fanno oscillare la loro proboscide tenuta rilassata semplicemente girando la testa. La proboscide si mantiene rilassata ma è comunque in grado di colpire con grande potenza quando impatta contro il bersaglio. Questa immagine era molto comune per i thailandesi e molto chiara nella mente degli sconosciuti inventori di questa tecnica.
Le caratteristiche tecniche del Tae Wiang sono le seguenti:
1. Si basa su diverse leggi della Fisica (terza legge di Newton, energia cinetica, attrito, inerzia):
– La terza legge di Newton afferma che quando due corpi interagiscono, applicano forze l’uno all’altro di uguale grandezza e di direzione opposta. Questa legge è anche conosciuta come legge di azione e reazione. In un Tae Wiang correttamente eseguito, l’avampiede della gamba d’appoggio preme a terra esercitando una forza verso il basso e ricevendo uguale energia in direzione opposta (verso l’alto). Questa spinta verso il basso deve essere tutte le volte l’azione iniziale dell’intera esecuzione (vedi riga A nell’immagine). Questa energia lineare deve essere immediatamente convertita in moto circolare grazie alla rotazione coordinata del piede e della gamba d’appoggio (che viene mantenuta tesa) seguiti dai fianchi dell’esecutore del calcio (vedi numero 1 e 2 nell’immagine).
– L’energia cinetica è l’energia posseduta da un oggetto in movimento. L’energia cinetica è direttamente proporzionale alla massa dell’oggetto e al quadrato della sua velocità. La formula è la seguente: Ec = 1/2 m v2. Tutti gli attacchi in Muay Thai rappresentano un’applicazione di energia cinetica la cui fonte principale è il nucleo del corpo (la rotazione dell’anca). Data la massa corporea dell’esecutore, più velocemente i suoi fianchi girano, più energia cinetica sarà espressa dalla gamba che calcia. Una torsione esplosiva dell’anca è necessaria per far oscillare la gamba che calcia in modo simile a un giocatore di baseball (battitore) che fa oscillare potentemente la sua mazza per colpire la palla.
– Attrito, forza che resiste allo scorrimento o al rotolamento di un oggetto solido su un altro. Per ruotare i fianchi in modo esplosivo, il kicker di Muay Thai deve iniziare il suo movimento dal piede d’appoggio che deve ruotare. Per farlo il più velocemente possibile, il suo piede deve diminuire l’attrito sul terreno (la forza resistente) mantenendo una superficie più piccola possibile a contatto con il pavimento. Solo l’avampiede dovrebbe essere a contatto con il suolo durante tutte le fasi del calcio (andare avanti e tornare alla base).
– Inerzia, proprietà di un corpo in virtù della quale questo si oppone a qualsiasi tentativo di metterlo in movimento o, se si muove, di cambiare l’entità o la direzione della sua velocità. Pertanto, se il tuo calcio circolare va a vuoto, l’inerzia della tua gamba (e del tuo corpo) tenderà a farti girare su te stesso e di conseguenza esporrà diversi punti deboli a un possibile contrattacco. Per compensare questo svantaggio, il kicker deve applicare una delle tante possibili contromisure ad un calcio non andato a segno (vedi punto 4).
2. In genere un calcio circolare stile Thai utilizza un’arma resistente (la tibia) che può essere resa dura come l’acciaio grazie a specifiche routine di allenamento all’impatto (Pud Pad Noi ne è un ottimo esempio). La condizione dello stinco è uno degli aspetti più dibattuti dell’allenamento della Muay Thai. La tibia sinistra di Pud Pad Noi era famosa per essere molto più spessa e dura di quella di un uomo “normale”. Ogni volta che gli chiedevo delle sue routine di condizionamento, rispondeva candidamente che aveva appena preso a calci usando gli stinchi per la maggior parte della sua vita. Nessuna pozione speciale o procedura di condizionamento hard-core (rotolare bottiglie di vetro sulle tibie o colpirle con bastoni o martelli) faceva parte del suo regime di allenamento. Solo molte, molte riprese quotidiane di lavoro al sacco pesante e ai Pao.
3. Il Tae Wiang può essere usato per attaccare vari bersagli a livello basso, medio o alto. Questo calcio è un’arma potente in grado di infliggere danni a quasi tutte le aree del corpo dell’avversario, di fronte, di lato o dietro. Se un calcio circolare stile thai colpisce la cassa toracica può frantumare facilmente le ossa. Se la tibia o il collo del piede colpiscono il lato del collo a piena potenza, può causare un’improvvisa atterramento dell’avversario, molto probabilmente con perdita di conoscenza. Il calcio circolare basso all’interno o all’esterno della coscia è un marchio di fabbrica della Muay Thai che molti stili hanno adottato per la sua indiscutibile efficacia. Un calcio circolare alla nuca, alla colonna vertebrale o ai reni è un attacco feroce, vietato nella maggior parte degli sport da combattimento ma non nella Muay Thai.
4. È saggio non impiegare direttamente un Tae Wiang, a meno che non venga applicato su un avversario già stordito. In effetti, tutti i buoni allenatori insegnano ai loro pugili a preparare il calcio circolare con un colpo di pugno o di piede per aprire la strada all’attacco di gamba. Ad esempio, un jab agli occhi può essere seguito da un calcio circolare basso alla coscia.
Un’altra tipica tecnica di apertura per il calcio circolare è il calcio diretto al corpo. In effetti, questa era una delle combinazioni preferite di Pud Pad Noi che mi ha insegnato fin dalla prima lezione. Di solito, la gamba anteriore viene impiegata per il calcio diretto al plesso solare o al basso addome. Questa sorta di jab portato col piede è subito seguito da un Tae Lam Tua o, ancora meglio, da un Tae Ken Ko. Pud Pad Noi ha usato questa combinazione più e più volte nei suoi combattimenti e molti avversari possono attestare la sua terribile efficacia.
5. Nel pieno della battaglia, quando entrambi i combattenti sono costantemente in movimento, schivando ed spostandosi, è possibile che un calcio circolare venga intuito prima che vada a segno e quindi evitato. Se il calcio circolare fallisce, si devono sviluppare una serie di tecniche combinate (utilizzando gomiti, calci, pugni) per evitare di essere contrati dall’avversario. Ad esempio, una delle tecniche combinate preferite in caso di un calcio alto andato a vuoto è un colpo di gomito all’indietro o Sok Glab Lang.
Senza frenare la rotazione del corpo, l’esecutore del calcio scaglia il gomito opposto alla gamba che calcia (gomito sinistro per un calcio destro e viceversa) mirando al lato della testa dell’avversario. I migliori bersagli per questo colpo di gomito sono le tempie o la mascella.
Allo stesso modo, quando il calcio alto va a vuoto e sia l’esecutore che l’avversario sono riusciti a mantenere la distanza, la rotazione deve continuare ma il braccio che colpisce deve essere tenuto teso anziché piegato. Di conseguenza l’avambraccio o il pugno chiuso (dorso o taglio esterno della mano) di chi calcia impatteranno contro la testa dell’avversario. Questo pugno rotante molto potente si chiama Mahd Glab Lang.
In una terza possibile situazione, dopo un Tae Wiang mancato (basso, medio o alto) i due combattenti si trovano a lunga distanza. Questo di solito è dovuto a un rapido passo indietro del difensore che, invece di evitare il calcio piegando all’indietro la parte superiore del corpo, sceglie di ritirarsi. In questo caso, il miglior seguito al Tae Wiang è un calcio diretto all’indietro. Esattamente come le prime due contromisure applicate a breve e media distanza, chi calcia, dopo essere andato a vuoto con il suo attacco, deve continuare a girare e, sfruttando l’energia della rotazione del corpo, deve lanciare un calcio all’indietro diretto mirato al tronco dell’avversario. I bersagli preferiti per il calcio combinato sono il fegato e il plesso solare: il conseguente atterramento dell’avversario è quasi sicuramente accompagnato da un dolore lancinante dovuto alla estrema sensibilità di questi due punti deboli.