Tecniche tipiche:
Il bendaggio delle mani rappresentava una parte importante della preparazione dei combattenti prima dello scontro; alcuni Khru Muay Chaiya custodivano il segreto per rendere i Kard Chiek vere e proprie armi, paragonate agli artigli di una fiera (la tecnica Seua Lab Leb usa i pugni cordati proprio per lesionare il volto dell’avversario simulando i movimenti delle unghie di una tigre che aggredisce la preda). Dovendo utilizzare al meglio i gomiti e gli avambracci come armi, il bendaggio si limitava alla mano e si chiudeva sul polso.
Il primo approccio tecnico al combattimento di questo stile si basava sull’evitare la potenza degli attacchi avversari, utilizzando un sofisticato sistema di passi, torsioni, cambi di livello e salti che rendevano il praticante di Muay Kiao (Boxe bassata sull’agilità) un bersaglio quasi imprendibile.
Punti forti: le tecniche sono utili per affrontare avversari più pesanti, non serve un lungo condizionamento osseo per essere efficaci, utilizzando poco la forza si possono applicare le tecniche anche se non si è in grande forma fisica, lo stile evasivo evita gli impatti e garantisce l’integrità del praticante anche in età avanzata.
Punti deboli: gli attacchi non sono sempre conclusivi, è necessario eseguire più contrattacchi per assicurarsi la vittoria contro avversari più pesanti, è necessario un lungo allenamento per diventare efficaci utilizzando il Muay Kiao (Boxe bassata sull’agilità).
Le 30 forme Mae Mai e Look Mai che studiano i membri dell’Accademia sono per lo più riconosciute attualmente come i complementi ideali delle 15 tecniche base; ma ciò non esclude l’inserimento nel contesto delle Mai Kred di altre tecniche ritenute da alcuni Maestri di tale importanza da essere degne di far parte di quel novero. I maestri di Muay Chaiya del passato ad esempio definivano come la Mae Mai la posizione di guardia Jot Muay e come Look Mai le tecniche “frutto” di una buona applicazione della prima.