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Lo stile fa il combattente: le 5 tipologie di Thai Boxer

La Muay Thai ai massimi livelli può essere paragonata a una partita a scacchi: entrambi i concorrenti usano il proprio corpo e la propria mente per superarsi a vicenda. Corpo e mente devono funzionare all’unisono se si vuole sviluppare il pieno potenziale di combattente. Ogni Nak Muay (combattente di Muay) è un’entità unica, è impossibile trovarne due che condividano esattamente le stesse caratteristiche. Uno degli errori comuni degli istruttori con poca esperienza è quello di formare tutti gli allievi allo stesso modo. Molte volte quegli allenatori usano lo stesso programma standard per addestrare combattenti che hanno ben poco in comune in termini di attributi fisici e psicologici. Un combattente con una spiccata tendenza a schivare e a contrattaccare non può essere addestrato come un altro che istintivamente insegue i suoi avversari e cerca lo scontro. Allo stesso modo, alcuni pugili tailandesi sono kickers naturali (cioè prediligono istintivamente i calci) mentre altri sono a proprio agio nel campo della lotta corpo a corpo: un determinato sistema di allenamento può essere positivo per il primo e dannoso per il secondo. Un buon Khru Muay (insegnante di Muay) dovrebbe essere in grado di individuare i punti di forza e di debolezza dei suoi allievi e di addestrarli al fine di migliorare il più possibile i loro attributi. Inoltre, una catena è forte quanto il suo anello più debole: allo stesso modo le debolezze di un combattente devono essere evidenziate, analizzate e in qualche modo corrette. Lavorare con materiale umano è estremamente difficile perché tutto è fluido, nulla rimane lo stesso per molto tempo. L’addestramento dei combattenti è un lavoro in continua evoluzione: solo una vasta esperienza di prima mano può insegnare a un allenatore di Muay Thai ad affrontare le infinite sfumature del processo di trasformazione di un aspirante thai boxer in un vero campione. Un buon punto di partenza è verificare le caratteristiche di un nuovo allievo in base a 5 grandi categorie di “stilisti” di Muay Thai: ogni pugile ha una tendenza naturale verso uno di questi 5 tipi. Tuttavia, il compito di un allenatore è quello di combinare l’atteggiamento principale di un combattente con alcune capacità aggiuntive prese da una o più delle altre categorie. Ad esempio, un forte pugile naturale avrà bisogno di alcune abilità extra prese dall’esperienza tecnica del kicker per diventare veramente competitivo.
La maggior parte degli insegnanti di Muay Thai accetta le seguenti 5 categorie: il pugile, il kicker, il lottatore, il guastatore, lo stilista. Vediamo le caratteristiche di ogni categoria.

1. puncher

1. Il pugile.
• Attributi fisici. Un pugile potente di solito ha spalle e braccia forti.
• Distanza preferita. Un pugile è un combattente da media distanza. Quando è troppo vicino o troppo lontano dall’avversario, le sue armi (i pugni) perdono molto del loro potenziale. Pertanto, per sganciare le sue bombe è costretto per tutto il tempo a manovrare per essere alla sola distanza utile per lui. È chiaro che i suoi avversari faranno del loro meglio per tenerlo lontano con i calci o lo afferreranno portandolo in corpo a corpo, impedendogli così di lanciare colpi potenti.
• Tecniche complementari. Di solito il pugile completerà il suo arsenale con alcune tecniche di calcio. La maggior parte dei pugili sono anche terribilmente bravi nei calci bassi: i calci circolari alle gambe sono usati per ferire, confondere e sbilanciare e aprono la strada a potenti pugni alla testa o al corpo che molto spesso possono causare un drammatico knock-out.
• Esempio classico tra i combattenti thailandesi: Kaosai Galaxi

2. kicker

2. Il kicker.
• Attributi fisici. Fisicamente, i migliori kickers sono alti, con le gambe lunghe.
• Distanza preferita. Questo tipo di atleta è il tipico combattente da lunga distanza. Il lungo raggio è la distanza in cui è più a suo agio perché i calci diretti e circolari sono le sue armi preferite. I calci circolari di tibia al fegato, al collo, alla tempia o alla nuca sono classificati tra i colpi più letali che un essere umano possa scagliare. Se uno di questi calci ti colpisce con la giusta potenza, le tue probabilità di rimanere in piedi sono vicine allo zero. Tuttavia, se l’avversario riesce a chiudere la distanza e rimanere vicino, priverà il kicker di tutto la sua forza e probabilmente lo sconfiggerà.
• Tecniche complementari. Per colmare completamente le lacune nella sua strategia di combattimento, un kicker deve arricchire il suo arsenale con un’arma a corto o medio raggio. Famosi kickers, come Pud Pad Noi, erano anche temuti per la loro abilità con i colpi di gomito. Quando l’avversario è riuscito a chiudere la distanza e sta iniziando a lavorare, il kicker “completo” entra rapidamente nelle difese dell’avversario con una temibile gomitata tagliente. Il risultato atteso è spesso una grave lacerazione o un rapito fuori combattimento.
• Esempi classici tra i combattenti thailandesi: Pud Pad Noi Worawoot

3. grappler

3. Il lottatore.
• Attributi fisici. I buoni lottatori (o grapplers) sono dotati di forti muscoli del collo e della schiena. I grapplers della Muay Thai preferiscono il clinch al collo piuttosto che le cinture al corpo. Pertanto, i migliori grapplers della Muay Thai sono alti con le braccia lunghe, fisicamente diversi dai lottatori di greco romana o di libera.
• Distanza preferita. L’atteggiamento del grappler è quello di inseguire l’avversario, chiudendo la distanza con rapidi passi in avanti o con attacchi in salto per ridurre la distanza il più velocemente possibile. Un grappler è in genere un combattente aggressivo: quando è lontano dall’avversario o quando si trova a distanza media può essere sconfitto rispettivamente da un buon kicker o da un forte pugile.
• Tecniche complementari. Per chiudere la distanza, la maggior parte delle volte viene utilizzato un attacco come depistaggio. Il colpo può essere un pugno alla testa o al corpo o un calcio circolare medio. A volte, la tecnica complementare diventa un secondo punto di forza: questo è il caso di Samson Isarn, un tipico esempio di grappler di Muay Thai dotato anche di un pugno pesante che, dopo la sua carriera come thai boxer, gli ha permesso di diventare un campione del mondo di boxe internazionale.
• Esempi classici tra i combattenti thailandesi: Diesel Noi

4. sapper

4. Il guastatore.
• Attributi fisici. I guastatori possono avere tutte le dimensioni e forme. Non è necessario alcun attributo fisico specifico per scagliare attacchi di gomito efficaci. L’abilità tecnica è tutto ciò che serve per diventare un esperto in questo stile.
• Distanza preferita. Questo stilista è il tipico combattente a corto raggio. Tuttavia, poiché il gomito è un’arma a sorpresa, prima di usarlo un thai boxer deve “fare il combattimento” senza mostrare le sue intenzioni. Quando l’avversario viene catturato nella rete del guastatore (cioè smette di focalizzare la sua attenzione sull’ atteso attacco di gomito), lo specialista delle gomitate farà il suo trucco di magia. L’avversario si ritroverà gravemente ferito (tagliato) o disteso sul tappeto senza nemmeno capire cosa è successo.
• Tecniche complementari. Un tipico errore del principiante è provare a lanciare colpi di gomito dalla distanza dei calci o dei pugni. Prima di colpire con il gomito, un combattente deve essere alla giusta (breve) distanza e per arrivarci deve essere sufficientemente abile nel calciare e nel dare pugni. Quando la situazione (cioè la distanza) è giusta, invece di afferrare ed entrare in corpo a corpo deve cogliere l’attimo e colpire prima che la posizione ottimale sia persa.
• Esempio classico tra i combattenti thailandesi: Pol Pra Pradang

5. all-rounder

5. Lo stilista.
• Attributi fisici. Proprio come i gustatori, gli stilisti possono avere tutte le dimensioni e forme. Non è necessario alcun attributo fisico specifico per sviluppare uno stile completo. Tuttavia, i veri combattenti completi sono rari e la maggior parte di essi sono destinati a diventare grandi campioni.
• Distanza preferita. Quando un combattente è bravo a calciare, ha forti tecniche di pugno, può controllare ed eventualmente superare in abilità un grappler e conosce la sottile arte delle gomitate, non gli è preclusa alcuna la distanza. A volte uno stilista ha anche un colpo pesante: un tale combattente è un vero fuori classe ed è raro come un diamante. Cercare di fermare un combattente che possiede l’abilità tecnica che gli consente di combattere a tutte le distanze e dispone nel suo arsenale di attacchi di potenza devastante è un obiettivo quasi impossibile da realizzare.
• Tecniche complementari. Uno stilista è un combattente completo: tuttavia, ognuno ha un’arma del corpo preferita che tenderà a usare per porre fine ad un match. L’arma principale sarà supportata da altre armi / tattiche con l’obiettivo finale di posizionare l’avversario nel posto giusto, al momento giusto e metterlo fuori combattimento.
• Esempio classico tra i combattenti thailandesi: Samart Payakaroon