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Gli stili di Muay Boran. Parte 2

Di Marco De Cesaris

Tra i vari stili tradizionali di Muay Thai originari di specifiche aree geografiche del Siam, uno dei più rinomati è senza dubbio il Muay Chaiya. Le origini di questo stile si trovano nel sud della Thailandia, più precisamente nella città di Chaiya, ไชยา un ex capitale distrettuale della provincia di Surat Thani.

I. Storia

Si pensa che la spiaggia di Laem Pho nel distretto di Chaiya sia stata un porto marittimo del Regno di Srivijaya tra il VII e il XIII secolo. Srivijaya era una città-stato malese che crebbe fino a diventare un’influente potenza marittima dominando gran parte del Sud-Est Asiatico marittimo occidentale. Una teoria suggerisce addirittura che il distretto di Chaiya nella provincia di Surat Thani fosse il centro dell’impero Srivijaya. In effetti, il nome Chaiya potrebbe derivare dal nome originale malese cahaya, che significa “luce” o “splendore”. A causa di questa origine, alcuni esperti sostengono che esistano forti legami tra l’arte marziale indonesiana chiamata Silat e l’arte marziale siamese originaria di Chaiya.
Da un punto di vista tecnico, lo sviluppo dello stile Muay Chaiya è avvenuto in quattro fasi:

1. Periodo Iniziale (Rama III – Rama IV). Questa è l’era del patriarca dello stile Phor Than Mar (vedi sotto) un ex soldato divenuto monaco. Il Muay Chaiya in questa fase era uno stile di combattimento militare.

2. Periodo dello Sviluppo (Rama V – Rama VI). L’Arte di Phor Than Mar fu ulteriormente sviluppata dai suoi seguaci. Diversi combattenti Chaiya si sono distinti nell’era del Muay Kard Chiek (pugilato a mani cordate). Nel 1909, Prong Chamnong, uno degli studenti di Phraya Wajisatayarak, il governatore di Chaiya, combatté davanti al re Rama V alla cerimonia funebre del principe Urupongrat Sompot e per il suo valore venne insignito del titolo di Cavaliere (Muen Muay Mi Cheu).

3. Periodo del Cambiamento (Rama VII – Rama VIII). In quest’epoca tutto cambiò per la Muay: le vecchie tradizioni furono abbandonate e fu creata una “nuova” Arte di combattimento (la Muay Thai) mescolando le tradizioni del combattimento a mani nude del Siam con la Boxe occidentale. Gli insegnanti e i combattenti di Muay Chaiya hanno dovuto adattarsi alla nuova situazione dal punto di vista tecnico e psicologico. Ciò portò gradualmente all’abbandono dei vecchi metodi in favore delle moderne tecniche di combattimento sul ring e dei sistemi di addestramento.

4. Periodo della Conservazione (Rama IX – ad oggi). Con l’aiuto del Maestro Taweesit, del Maestro Kethr e del Maestro Tong (vedi sotto), le antiche tradizioni del Muay Chaiya sono state fortunatamente mantenute vive, nonostante l’enorme popolarità della Muay Thai professionistica. Grazie ai loro sforzi e alla loro dedizione questa nobile Arte Marziale è ancora viva e oggigiorno la sua popolarità sta ricominciando a crescere.

II. Khru Muay Chaiya (Insegnanti)

Il Muay Chaya, secondo la storia, fu creato da un monaco di origini cinesi di nome Phor Than Mar che nei suoi viaggi venne a soggiornare nel villaggio di Pum Riang (nel distretto di Chaya). Si dice che abbia contribuito a domare un elefante selvaggio che stava danneggiando diverse fattorie della zona. Per celebrare il suo successo fu costruito un tempio, il Wat Thung Chap Chang (il tempio dell’elefante catturato sul campo). Phor Than Mar alla fine divenne l’abate di questo tempio. Prima di diventare monaco, egli era stato un guerriero che, stanco di combattere e uccidere, scelse la via della religione. Pertanto, il suo stile originale era totalmente orientato al combattimento: la maggior parte delle abilità che insegnava ai suoi studenti erano destinate a uccidere e mutilare, secondo il puro sistema militare. Nel corso degli anni, alcuni dei suoi illustri studenti adottarono approcci leggermente diversi al combattimento, unendo la propria esperienza con i precetti tradizionali insegnati dal primo Patriarca dello stile. Dopo Phor Than Mar, tra i tanti rinomati insegnanti dell’Arte Marziale del Sud della Thailandia, due nomi spiccano su tutti gli altri: il primo è Arjarn Kethr Sriyabhai e l’altro è il suo allievo Khru Tonglor Yaleh.

Arjarn Kethr Sriyabhai.
Era il figlio di Phraya Wachee Sriyabhai, il sindaco di Chaiya City nell’era di Rama V. Suo padre è stato il suo primo insegnante da quando aveva 8 anni. Infatti, Phraya Wachee era l’erede del lignaggio del Muay Chaiya e fu colui che per primo trasmise le abilità originali di Phor Than Mar a suo figlio. Nella sua vita, Arjarn Kethr continuò ad allenarsi con altri 12 maestri di Muay: tra questi due dei più influenti furono i famosi Kimseng Taweesit e Visarn Darunkorn. Per lui la Muay Thai era più di una semplice forma di allenamento fisico; era una forma d’Arte tramandata dai Maestri del passato per essere preservata per le generazioni future. Arjarn Kethr, è stato direttore del Lumpini Boxing Stadium per molti anni e ha scritto per le riviste di Muay Thai con rubriche regolari, spesso criticando lo sviluppo moderno dell’Arte ed educando il pubblico sulle antiche tradizioni del Muay Kard Chiek. Continuò a insegnare fino ai suoi ultimi istanti, all’età di 76 anni.

Khru Tonglor Yaleh
Nato in una famiglia musulmana, Kru Thonglor apprese la Muay Thai dal Maestro Kethr Sriyabhai e dal Maestro Kimseng Taweesit. Kru Thonglor (alias Thong Cheua Chaiya) ha avuto una lunga carriera di combattente, avendo partecipato ad almeno 200 incontri affrontando tutti i migliori pugili del suo tempo. Di conseguenza, le tecniche di pugno erano tra i suoi punti di forza, insieme ad un arsenale di tecniche di rottura delle articolazioni e di proiezione che aveva ereditato dai suoi insegnanti di Muay Chaiya. La maggior parte degli studiosi ritiene che sia difficile trovare qualcuno pari a lui in abilità e talento nel combattimento.

III. Caratteristiche tecniche principali
Il Muay Chaiya è uno stile di combattimento elegante che ha sempre posto grande enfasi su una solida posizione di guardia che consenta al difensore di respingere gli attacchi grazie a duri blocchi di gomito e ginocchio uniti a fluidi movimenti difensivi. Le manovre difensive sono sempre abbinate a contrattacchi esplosivi: mani, gomiti, avambracci, ginocchia, tibie e piedi vengono utilizzati per colpire l’avversario da tutte le angolazioni. Le caratteristiche tecniche principali del Muay Chaiya sono le seguenti:

5 elementi distintivi: questi elementi rappresentano i tratti caratteristici che identificano lo stile Muay Chaya. Jot Muay (posizione di guardia con entrambi i piedi a terra), Tah Khru (posizione di guardia da Maestro, in appoggio su un piede), Wai Khru (rispetto per gli insegnanti), Kard Chiek (bendaggio delle mani), Kruang Ruang (amuleti).

4 abilità Pahuyuth: i praticanti di Muay Chaiya basano il loro stile di combattimento su un abile uso delle quattro armi principali del corpo (Mahd, Thao, Kao, Sok) per difendersi e attaccare l’avversario. Vediamoli più nel dettaglio.

– Mahd: rispetto ai pugni del Muay Korat, le tecniche di mano di questo stile sono meno focalizzate sulla potenza e sono pensate per essere usate da più angolazioni contro tutti i punti deboli, dalla testa ai piedi. Il pugno può essere tenuto chiuso quando si colpisce oppure la mano aperta può essere usata per colpire, schiaffeggiare, afferrare, pizzicare, stringere.


– Thao: i calci del Muay Chaiya sono notevolmente meno potenti di quelli del Muay Korat. Tuttavia, un’intelligente combinazione di manovre difensive e schivate può mettere il pugile Chaiya in posizioni favorevoli per sferrare calci feroci ai punti vitali dell’avversario con risultati fatali.

– Kao: un pugile di Muay Chaiya sa combattere a distanza ravvicinata. Le sue ginocchia rappresentano un’arma formidabile sia in combinazione con prese e leve, sia in connessione con salti. I violenti colpi di ginocchio di questo stile mirano sempre a distruggere i punti deboli dell’avversario.


– Sok: le tecniche di gomito sono il marchio di fabbrica del Muay Chaiya. Un pugile Chaiya esperto può attaccare e difendersi usando il gomito in diversi modi. Può colpire l’avversario con i gomiti da lunga, media e corta distanza. Da lontano può saltare, girare, saltellare e poi sferrare colpi estremamente potenti alla testa. A media distanza può schivare, parare o bloccare gli attacchi e contrattaccare alla testa, al corpo o alle gambe paralizzando i muscoli, rompendo le ossa o danneggiando gli organi interni. A distanza ravvicinata, gli ingannevoli colpi di gomito del Muay Chaiya possono tagliare la pelle, rompere le ossa e mettere fuori combattimento gli avversari in un batter d’occhio.

Esercizi fisici: i Chaiya boxers allenano regolarmente le seguenti abilità per migliorare la loro potenza di combattimento e diventare esperti nella postura, nella difesa e nell’attacco. Tah Pan Mahd, Tah Pan Kaen, Tah Phan Mahd, Tah Pan Mahd Plik Liem, Tah Len Muay, Tah Tad Mala, Tah Kradot Tob Sok, Tah Yang Saam Khum, Tah Wiang Khaeng, Tah Chad.

Mae Mai e Look Mai: gli studenti di Muay Chaiya vengono addestrati per essere esperti in una Mae Mai o tecnica fondamentale. La Mae Mai di questo stile è la sua tipica posizione di guardia o Jot Muay. Tutte le manovre di combattimento conosciute come Look Mai sono il risultato della corretta applicazione di una perfetta Jot Muay.

Tattiche segrete: diverse tattiche di combattimento sono state tramandate fin dall’antichità da maestro ad allievo e fanno parte del curriculum avanzato di questo stile. Senza una corretta comprensione di queste sofisticate tattiche è impossibile per un praticante di Muay Chaiya arrivare al cuore di questa complessa Arte Marziale. Alcune delle tattiche segrete più famose dei Khru di Muay Chaiya sono le seguenti.

a) Atterrare, Schiacciare, Afferrare, Spezzare sono le strategie di lotta volte a proiettare e finire l’avversario a terra o a lussare le sue articolazioni per ferirlo in modo permanente. Queste abilità erano il punto forte dello stile di Khru Tong, insieme alle sue tecniche di pugno.

b) Pedinare, Congiungere, Catturare, Prendere alle spalle, Spezzare il collo. Questo antico “motto” si riferiva ai migliori sistemi per afferrare l’avversario, ottenere una posizione dominante e terminarlo.
c) Punire, Inseguire, Seguitare (a colpire). Gli antichi insegnanti di Muay Chaiya ci hanno mostrato il modo di controllare il combattimento contrando immediatamente l’attacco dell’avversario, prendendo l’iniziativa e continuando a fare pressione finché non è in condizioni di non nuocere.
d) Quando lui è forte io sono morbido, quando lui è morbido io colpisco, quando lui scappa io lo inseguo. In questo caso gli antichi Khru di Muay Chaiya trasmettevano il cruciale concetto marziale della adattabilità. Non rimanere mai in una posizione fissa, non attenersi mai ad un’unica strategia di combattimento ma adattarsi alle caratteristiche dell’avversario e alle variabili in continua evoluzione di una lotta. Queste idee corrispondono ai precetti fondamentali del Muay Kiao (vedi articolo sul Muay Korat).


Un ringraziamento speciale a Khru Chattuchai Champahom.
Per ulteriori informazioni sulle tecniche Muay Chaiya:https://www.muaythai.it/muay-styles/muay-chaiya/?lang=it