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Chern Muay: il tesoro nascosto della Muay Boran (parte 1)

Chern, เชิง artificio; finezza; tecnica

Le tecniche Chern Muay rappresentavano, secondo le antiche tradizioni siamesi, un sistema ottimale di apprendimento e razionale utilizzo delle armi naturali del corpo per attaccare e difendere.
Secondo i metodi ancestrali di insegnamento della Muay Boran, una volta individuati e appresi i metodi di base per utilizzare le nove armi del corpo (Nawarthawooth), si dovrebbe insegnare al Nak Muay come applicare i movimenti di base relativi alle 8 armi principali, vale a dire Awuth Mahd, Awuth Thao, Awuth Kao, Awuth Sok, per sviluppare azioni offensive e difensive più complesse.
Il libro di testo del Maestro Uthai Sinthusan del 1957 è ampiamente riconosciuto come la principale fonte di strategie di combattimento Chern Muay e la sua classificazione di questo vasto bagaglio tecnico è ancora oggi in uso in tutte le accademie tradizionali di Muay.
Un combattente esperto nelle tecniche Chern Muay ha sempre fiducia nella potenza delle proprie armi naturali: il suo atteggiamento è per lo più offensivo. Questo è il motivo per cui tali principi di combattimento sono spesso descritti come “tecniche di attacco aggressivo”. Tuttavia, un vero esperto di Chern Muay è sia capace di attaccare in anticipo sia di difendersi e contrattaccare con azioni rapide e fluide. I praticanti di Chern Muay a volte “provocano” i loro avversari con finti attacchi per costringere i loro nemici a scoprirsi contrattaccando: una volta che l’avversario si è lanciato nella sua azione offensiva, lo stilista di Chern Muay è pronto a “contrattaccare sul contrattacco” e può più facilmente abbattere l’avversario con potenti colpi mirati ai suoi punti deboli.
Le armi naturali possono essere impiegate dallo stilista di Chern Muay in singole azioni o in più attacchi: in quest’ultimo caso, il numero di colpi può variare da 2 a 4. In casi molto speciali, un attacco può essere eseguito con 2 o 3 armi naturali contemporaneamente: due pugni, due colpi di gomito, un pugno e una ginocchiata, una gomitata e una di ginocchiata e così via. La logica di questo tipo di attacchi multipli è doppia. In primo luogo, attaccare due bersagli diversi contemporaneamente rende la difesa molto più difficile. In secondo luogo, alcuni punti vitali vengono meglio “stimolati” quando un’altra area sensibile viene colpita nello stesso istante.